Il gigante farmaceutico statunitense Pfizer e la società tedesca di biotecnologia BioNTech hanno confermato che depositeranno oggi presso la FDA, l'autorità americana di supervisione del mercato alimentare e farmaceutico, la richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza del vaccino contro il coronavirus. Questo potrebbe spianare la strada all'uso del vaccino negli Stati Uniti già dalla metà del mese prossimo, sulle persone ad alto rischio di contagio.
La richiesta di Pfizer e BioNTech alla FDA si basa sui risultati dei test di sperimentazione di fase 3 del vaccino contro il coronavirus, dai quali emerge un'efficacia al 95%.
In una dichiarazione congiunta le due società hanno affermato di essere pronte a distribuire il vaccino entro poche ore dall'ottenimento del permesso. La FDA non ha ancora fatto sapere però di quanto tempo avrà bisogno per esaminare il vaccino, si presume che darà luce verde nelle prime settimane di dicembre.
Pfizer e BioNTech hanno già iniziato l'iter di autorizzazione anche in varie altre parti del mondo. Contano di produrre fino a 50 milioni di dosi entro l'anno, nel 2021 dovrebbero invece arrivare ben 1,3 miliardi di dosi del vaccino. Nonostante il fatto che il farmaco deve essere conservato ad una temperatura di almeno -70°C, le due società assicurano che "Pfizer ha una grande esperienza nel conservare e trasportare vaccini a basse temperature" e da questo punto di vista dispone di una vasta "infrastruttura mondiale". Sia l'Unione europea che gli Stati Uniti e alcuni altri Paesi hanno già stipulato degli accordi con Pfizer e BioNTech per l'acquisto di diverse centinaia di milioni di dosi. Si presume che il prezzo di una dose del vaccino sarà intorno ai 17 euro, dopo 28 giorni però sarà necessario sottoporsi ad una seconda vaccinazione.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il vertice virtuale dei leader dei Paesi Ue, ha annunciato che - se tutto andrà bene - già nella seconda metà di dicembre l'Agenzia europea per i medicinali potrebbe rilasciare un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per due vaccini anti-Covid, sia quello di Pfizer-BioNTech che quello di Moderna.
E. P.
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