Foto: Reuters
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Durante una visita ufficiale a Murmansk, il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato l'ipotesi di un'amministrazione transitoria in Ucraina, suggerendo che, dopo elezioni democratiche a Kiev, un governo competente potrebbe guidare il Paese verso la firma di un accordo di pace riconosciuto a livello internazionale. Tuttavia, Putin non ha fatto alcun riferimento all'attuale presidente ucraino Volodymyr Zelensky, eletto tramite elezioni regolari. La risposta di Kiev non si è fatta attendere. Zelensky ha respinto con fermezza la proposta, ricordando che la Costituzione ucraina vieta lo svolgimento di elezioni in tempo di guerra. Il presidente ucraino ha inoltre sottolineato che qualsiasi decisione sul futuro del Paese deve rispettare la sovranità nazionale e l'ordine costituzionale. Sul fronte delle relazioni con l'Occidente, Putin ha criticato l'Unione Europea, accusandola di incoerenza nel rapporto con Mosca. "Siamo pronti a collaborare con l'Europa, ma loro cercano costantemente di ingannarci. Tuttavia, ci siamo abituati", ha dichiarato il presidente russo, aggiungendo che la Russia deve evitare di commettere errori dovuti a un'eccessiva fiducia nei confronti dei suoi "cosiddetti partner". Infine, il leader del Cremlino ha espresso la sua opinione sul ruolo del presidente statunitense Donald Trump nei negoziati di pace. Secondo Putin, il neoletto presidente americano sarebbe sinceramente intenzionato a porre fine al conflitto in Ucraina. "A mio parere, il presidente degli Stati Uniti desidera realmente la fine della guerra, anche se si tratta di una questione complessa che richiede negoziati approfonditi", ha affermato.
M.N.