
Dopo una breve tregua durante il weekend pasquale, Vladimir Putin ha annunciato un nuovo cessate il fuoco di tre giorni nella guerra contro l'Ucraina, previsto per l'inizio di maggio, in occasione dell'80° anniversario della vittoria dell'Unione Sovietica e dei suoi alleati nella Seconda guerra mondiale. Il Cremlino ha dichiarato che il cessate il fuoco durerà 72 ore, dalla mezzanotte dell'8 alla mezzanotte dell'11 maggio. "Durante questo periodo, tutte le azioni militari saranno sospese. La Russia ritiene che la parte ucraina debba seguire questo esempio" - ha dichiarato un portavoce di Mosca in un comunicato. "In caso di violazioni da parte ucraina, le forze armate russe risponderanno in modo adeguato ed efficace". La risposta di Kiev alla notizia della tregua unilaterale è stata immediata. Il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sybiga, ha scritto su X: "Se la Russia vuole davvero la pace, dovrebbe cessare immediatamente il fuoco. Perché aspettare fino all'8 maggio? Se la guerra potesse fermarsi ora e la tregua durare 30 giorni, sarebbe un vero passo avanti, non solo un gesto per una parata". In un contesto di crescente impazienza da parte degli Stati Uniti, entrambe le mosse del Cremlino sembrano mirare a inviare un segnale al presidente americano Donald Trump, indicando che la Russia è ancora interessata alla pace. Tuttavia, la leadership ucraina e i suoi alleati europei non credono affatto a questa possibilità. L'annuncio di Putin è arrivato dopo che Trump aveva criticato il pesante attacco russo a Kiev della settimana scorsa, costato la vita a 13 persone, tutti civili e aveva espresso, durante il weekend, il timore che il presidente russo stesse "prendendo in giro" gli Stati Uniti.
Corrado Cimador