Nel caso gli F-16, forniti da Washington all'Ucraina, venissero "usati da aeroporti di Paesi terzi, per noi saranno un obiettivo legittimo". Lo ha detto il capo dello Stato russo, Vladimir Putin, precisando ce "non importa dove si trovino" i velivoli. Secondo le sue parole, comunque, Mosca non ha intenzione di combattere contro la Nato: "Questa è solo una sciocchezza, la differenza nella spesa militare è grande", ha spiegato. Putin ha poi sottolineato che "nel 2022 gli Stati Uniti hanno speso 811 miliardi di dollari per le spese militari, mentre la Russia ha speso 72 miliardi". Il leader del Cremlino ha spiegato ancora che l'accusa, secondo cui la Russia pianifica l'invasione dell'Europa, è "una totale assurdità intesa esclusivamente a intimidire la popolazione per farle pagare più soldi".
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, intanto ha affermato che, in quanto capo del governo, ha il dovere di assumersi "la responsabilità sulle questioni relative alla guerra, alla pace e alla sicurezza in Europa. Oltre al sostegno risoluto all'Ucraina", il cancelliere ha detto che è importante anche fare il possibile "per evitare un'escalation di questa guerra, cioè una guerra tra Russia e Nato", perciò la Germania non invierà truppe tedesche in Ucraina.
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