Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

La cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stata caratterizzata dall’eccezionalità del periodo che stiamo vivendo, essendosi svolta senza pubblico e con un programma particolare a causa delle misure anti-Covid.

Singolare è sicuramente anche il fatto che, se nelle scorse edizioni a tenere banco nelle ore successive era sempre l’outfit sfoggiato dalla First Lady, questa volta a spopolare tra i social è stato invece il senatore democratico Bernie Sanders, immortalato tra i presenti con una mis da temperature artiche e con dei guanti che non potevano passare inosservati, con i loro disegni in stile maglione norvegese.

A poche ore dalla cerimonia, quindi, hanno iniziato ad invadere i social centinaia di meme dell'immagine del senatore del Vermont, candidato più volte alle primarie per la presidenza, inserito nei contesti più assurdi. A poco è bastato l’invito fatto, sempre via social, da Sanders (che ha dimostrato poca ironia) ad occuparsi piuttosto dei salari dei lavoratori che delle sue muffole con i disegni alla Charlie Brown, visto che addirittura in poche ore si è risalito alla origine dei suoi guanti. Sarebbero stati realizzati da un’insegnate del Vermont, Jen Ellis, che li avrebbe regalati al senatore due anni fa e sarebbero fatti di lana e plastica riciclata, un materiale alternativo pubblicizzato con l’hashtag #BerniesMittens.

In ogni caso il senatore intervistato dalla Cbs ha dichiarato di essersi vestito per la cerimonia con l’unica finalità di restare al caldo, cosa che gli è riuscita con successo. Resta il fatto che suo malgrado Sanders si sia trasformato in poche ore in un novello influencer, che rischia di diventare il colpevole del rilancio delle moda delle muffole.

Barbara Costamagna