250 miliardi di dollari: sono le perdite finanziarie subite, considerando i primi sei mesi del 2022, dalle 10 persone più ricche al mondo.
Fra i nomi della classifica di Bloomberg figurano naturalmente Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon, ma anche il proprietario di Tesla e SpaceX, Elon Musk, o Bill Gates. Solo i primi due hanno visto rispettivamente calare le azioni di Tesla del 43 per cento e quelle di Amazon del 35, con una flessione dei propri patrimoni di 120 miliardi di dollari, in quello che è ormai considerato il peggior semestre finanziario di Wall street degli ultimi 50 anni.
La paura dell’inflazione e delle politiche restrittive della Fed, lo spettro di una recessione, così come le difficoltà dell’Europa con la guerra in Ucraina e in generale il rallentamento della produzione e dei traffici dalla Cina a causa Covid, hanno influenzato negativamente la prima parte dell’anno su tutti gli indici dei mercati finanziari, con un calo del valore delle azioni anche di società che sembravano inattaccabili e che anzi, come nel caso di Amazon, con la pandemia avevano addirittura avuto un incremento nei guadagni.
Una situazione che ha portato i primi dieci patrimoni privati a una perdita pari all'1,2 per cento dell'economia americana, ma non tutti piangono: due miliardari indiani in lista, Gautam Adani e Mukesh Ambani, hanno chiuso il semestre con un segno positivo di 22.1 miliardi il primo e 3.05 il secondo, grazie alle proprie attività legate all’energia. Adani è il proprietario della più grande miniera di carbone dell'India, mentre Ambani possiede una rete di raffinerie, attività che hanno tratto vantaggio dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.
Alessandro Martegani