"Continuiamo a esaminare l'intelligence e siamo impegnati a dialogare con i nostri partner e alleati", ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders. "Per ora - ha specificato - nessuna decisione definitiva è stata ancora presa sulla Siria".
Nell'ultima telefonata, questa notte, Trump e May hanno concordato di lavorare a stretto contatto nella risposta alla Siria e sulla necessità di "dissuadere Assad dall'ulteriore utilizzo delle armi chimiche".
Intanto Christopphe Castaner, collaboratore del presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato che la decisione di Parigi riguardo un eventuale attacco contro la Siria rimarra' segreta. "Se decideremo si attaccare, la notizia non sarà resa pubblica", ha aggiunto, specificando che anche il Capo di Stato non ha intenzione di parlare per non mettere in pericolo la "qualità dell'azione militare" o la vita delle persone che vi prenderanno parte. Secondo Castaner è necessario difendere gli interessi della Francia.
In Gran Bretagna però il leader laburista Jeremy Corbyn si è schierato contro il governo May per quel che riguarda la Siria. Corbyn ha accusato la premier di "attendere istruzioni da Donald Trump" sull'ipotesi di un attacco militare.