L'autore della sparatoria aveva 18 anni ed era uno studente del liceo dello stesso istituto. Lo ha reso noto il governatore del Texas, Greg Abbott. "Ha sparato e ucciso, terribile e incomprensibile", ha detto visitando alla scuola. Il ragazzo ha acquistato il fucile dopo essere diventato maggiorenne. Secondo il Ministero per la Sicurezza pubblica del Texas, ha anche sparato alla nonna prima di arrivare a scuola, verso mezzogiorno, ora locale. Ha lasciato la sua auto davanti all'edificio e con addosso un giubbotto antiproiettile e con in mano una pistola ed un fucile ha iniziato a sparare nelle classi. Durante la sparatoria un agente di polizia di confine è entrato a scuola ed ucciso l'aggressore.
Il presidente statunitense, Joe Biden, ha condannato con fermezza l'attacco: "Perché queste sparatorie non accadono in altre parti del mondo? Perché vogliamo vivere con queste carneficine?", si è chiesto il capo della Casa Bianca. "Quante decine di bambini piccoli, che hanno assistito alla sparatoria, hanno visto morire i propri amici come fossero in guerra? Quando per l'amor del cielo affronteremo la lobby delle armi?". Biden - evidentemente scosso e con le lacrime agli occhi - ha poi affermato che "è il momento di trasformare il dolore in azione e agire sulle armi". Secondo le sue parole, l'idea che un diciottenne possa entrare in un negozio e acquistare delle armi è "semplicemente sbagliata".
E. P.