Un raid aereo israeliano ha colpito una fabbrica di armi di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato l'esercito israeliano, precisando che l'azione e' avvenuta in risposta al lancio di un razzo dalla Striscia verso il sud di Israele, intercettato dal sistema di difesa Iron Dome. Il lancio e' il primo da diversi mesi ed e' avvenuto in un momento di forte tensione iniziato con il Ramadan di 2 settimane or sono e proseguito con gli attentati palestinesi in Israele e dalle operazioni dell'esercto in Cisgiordania. Nuovi scontri sono stati registrati per il terzo giorno consecutivo sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Il Consiglio di Sicurezza ONU ha in programma una riunione per discutere delle violenze che hanno finora causato oltre 170 feriti. L'incontro avverra' a porte chiuse ed e' stato richiesto da Cina, Francia, Emirati Arabi Uniti, Norvegia e Irlanda. In Israele la polizia e' presente in modo massiccio nelle principali citta' per evitare altri attentati. Dal 22 marzo scorso sono rimasti uccisi 14 israeliani e 21 palestinesi. Il Premier israeliano Bennett ha dichiarato che dietro alle violenze vi e' Hamas, precisando che nell'ultima settimana e' stata condotta una campagna di violenza orchestrata dal gruppo estremista palestinese. Il Presidente iraniano Raisi dal canto suo ha affermato che attacchera' Israele nel caso faccia la minima mossa contro la Repubblica Islamica. Le dichiarazioni sono giunte durante la parata militare avvenuta durante la giornata nazionale dell'esercito. Tra le armi esposte durante la parata vi erano anche i droni, che secondo Israele e gli Stati Uniti Teheran usa per effettuare attacchi nella regione.
Franco de Stefani