In Foto: Reuters
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Il premier canadese Justin Trudeau probabilmente annuncerà le sue dimissioni prima dell’incontro chiave del caucus il prossimo mercoledì. La notizia sarebbe stata divulgata da fonti vicino al politico, che hanno voluto rimanere anonime. I media, che hanno riportato l’indiscrezione, sottolineano, però, che per ora non si può parlare di una decisione definitiva.

Trudeau, leader del Partito Liberale da undici anni e primo ministro del Canada da nove, non naviga più in buone acque da tempo, vittima della crisi economica che sta colpendo il paese. A peggiorare le cose sono state negli ultimi mesi anche la minaccia fatta da Donald Trump di introdurre dazi e le dimissioni dei suoi principali alleati di governo. L'ultimo colpo al suo esecutivo sarebbe stato inferto dalla sua vice primo ministra e ministra delle finanze Chrystia Freeland, che ha presentato le sue dimissioni a poche ore dalla presentazione della revisione fiscale annuale, accusandolo di utilizzare “espedienti politici” (come alcune esenzioni ai lavoratori) solo a fine propagandistici, senza tener conto del quadro futuro che potrebbe peggiorare con i dazi trumpiani. A colpirlo anche una campagna social diventata virale promossa da un operaio siderurgico, che lo ha criticato per non aver affrontato la crescita del costo della vita.

Una decisione che sarebbe stata presa per evitare di cadere vittima del fuoco amico, che rischia di lasciare i Liberali senza una leadership a pochi mesi dalle elezioni politiche che secondo gli ultimi sondaggi dovrebbero vedere una vittoria netta del Partito Conservatore, guidato dal focoso Pierre Poilievre, noto per le sue posizioni vicine a Trump. Le elezioni dovranno svolgersi entro il 20 ottobre, ma potrebbero essere anticipate.

Barbara Costamagna