Foto: EPA
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Donald Trump, al Cpac, la convention dei repubblicani tenutasi alle porte di Washington, ha annunciato che continuerà la sua terza campagna presidenziale anche se verrà incriminato. Prima del suo discorso ha dichiarato ai giornalisti presenti: "Assolutamente, non penserei nemmeno di lasciare", ed ha aggiunto: "Finiremo quello che abbiamo iniziato. Completeremo la missione. Assisteremo a questa battaglia fino alla vittoria finale".

Nel suo discorso, l'ex presidente degli USA non ha lesinato sugli attacchi all'amministrazione di Joe Biden. "È quella più corrotta, Joe e il figlio Hunter sono criminali e non è successo niente perché' i democratici stanno uniti, non hanno i Mitt Romney", ha dichiarato Trump, scagliandosi contro "socialisti", "comunisti", "marxisti", "il deep state", i "procuratori dem corrotti" che lo "perseguitano" insieme alla Fbi, "l'intelligence faziosa e corrotta", "le fake news".

Il magnate ha quindi rilanciato il suo slogan America First ed ha preso le difese degli assalitori del Capitol Hill in carcere, definendoli "patrioti trattati peggio di chiunque altro, tranne me".
Sulla guerra in Ucraina ha affermato: "Metterò fine alla guerra in un giorno, andrò d'accordo con Putin", ed ha quindi sottolineato parlando del conflitto in atto fra Mosca e Kiev: "Siamo nel periodo più pericoloso della nostra storia, rischiamo una terza guerra mondiale ma io la eviterò", respingendo le accuse di essere stato troppo soft con Putin durante la sua presidenza.

"Sono stato l'unico presidente a non avere guerre e sotto il quale la Russia non ha preso alcun Paese", ha proseguito, ricordando il blitz di Mosca in Georgia con Bush, l'annessione della Crimea sotto Obama e l'invasione dell'Ucraina con Biden. Un'invasione che, ha detto, "non sarebbe mai successa" con lui come presidente degli Stati Uniti.

Davide Fifaco