Continuano gli attacchi nell'est dell'Ucraina. E' stato colpito un carcere nel Donetsk causando la morte di oltre 50 prigionieri di guerra russi. Il Ministero della Difesa russo, citato dalla stampa russa, ha reso noto che le forze ucraine hanno effettuato un bombardamento su una colonia penale sita nella regione del Donetsk in cui, secondo l'ultimo bilancio, sarebbero deceduti 54 prigionieri ucraini detenuti dai filorussi e ne sarebbero stati feriti altri 75. Gli ucraini hanno negato la circostanza e hanno parlato di un'azione condotta dalla Russia per far ricadere la colpa sull'Ucraina. Secondo il consigliere presidenziale ucraino Podolyak si e' trattato di una classica, cinica e elaborata operazione condotta sotto falsa bandiera. Podolyak ha affermato che il bombardamento sarebbe stato pianificato per darne la colpa a Kiev, aggiungendo di sapere che i russi avevano trasferito parte dei difensori detenuti nella caserma colpita alcuni giorni or sono, prima che avvenisse il bombardamento. Per Podolyak il fine e' di screditare l'Ucraina agli occhi dei partner e interrompere il flusso del rifornimento di armi, ma questo sarebbe un massacro che ha definito deliberato, cinico e calcolato di prigionieri di guerra ucraini che richiede un'indagine accurata. Podolyak ha chiesto una reazione dell'ONU e delle organizzazioni internazionali.
Franco de Stefani