Il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha condannato la pena capitale emessa nei confronti dei due cittadini britannici dal tribunale della Repubblica popolare di Donetsk, definendolo un "giudizio farsa". Una sentenza emessa da procuratori russi nell'Ucraina orientale" - ha scritto su Twitter. "Sono prigionieri di guerra. Questo è un giudizio falso senza alcuna legittimità".
Sul piano militare: "La battaglia per Severodonetsk deciderà il destino del Donbass" - lo ha affermato il presidente ucraino Zelensky, e, dopo il mancato accordo sulla crisi del grano nel vertice ad Ankara tra il ministro degli Esteri russo Lavrov e l'omologo turco Cavusoglu, ha chiesto, nel suo intervento al consiglio ministeriale dell'Ocse, l'esclusione della Russia dalla Fao, l'organizzazione Onu per l'Alimentazione e l'Agricoltura. Dal canto suo la Fao avverte: il valore delle importazioni globali di cibo ha raggiunto cifre astronomiche a causa dell'aumento dei prezzi e dei costi di trasporto. Molti Paesi vulnerabili "stanno pagando di più ma ricevono meno cibo". Mosca però non demorde e ribadisce: il grano può partire solo se vengono tolte le sanzioni.
Il Presidente Zelensky, inoltre, ha affermato che il gas e il carbone ucraino non verranno più venduti all'estero, in vista di quello che sarà "l'inverno più difficile di tutti a causa della guerra". E di armi è tornato a parlare il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, che ha lanciato l'ennesimo appello per la fornitura di materiale bellico. A riguardo il presidente polacco Andrzej Duda ha reso noto di aver inviato finora in Ucraina armi per un valore di quasi 2 miliardi di dollari, inclusi più di 240 carri armati e circa 100 mezzi corazzati. Prossime forniture sono attese anche dagli Stati Uniti, come ribadito, dal consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, secondo quanto riportano i media statunitensi.
A polarizzare l'attenzione sono anche le esercitazioni militari nel Bar Baltico. In concomitanza con quella in corso della Nato, denominata Baltops e destinata a durare fino al 17 giugno, è iniziata quella delle forze armate russe previste sino al 19 giugno. L'esercitazione è finalizzata a sorvegliare e difendere infrastrutture e basi della regione di Kaliningrad. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca. Dicastero che segnala anche la telefonata avvenuta tra il suo capo di Stato maggiore, Valerij Gerasimov, e l'omologo francese, Thierry Burkhard. Un colloquio incentrato sulla situazione in Ucraina e nella regione del Sahel dell'Africa occidentale. Il colloquio telefonico si è svolto su iniziativa della parte francese, ha affermato il ministero della difesa russo.
Corrado Cimador