Per la prima volta da quando Recep Tayyip Erdogan è salito al potere i cittadini turchi sono chiamati a scegliere il prossimo presidentead un ballottaggio. A contendere lo scanno al "rais" il candidato unico dell'opposizione Kemal Kılıçdaroğlu. Fondamentale per la definitiva riconferma di Erdogan alla presidenza saranno gli elettori di Sinan Ogan, il terzo classificato al primo turno che aveva incassato il 5% delle preferenze. Quest'ultimo ha invitato i suoi sostenitori a spostare il loro voto questa domenica su Erdogan, che otterrebbe a questo punto la percentuale necessaria per governare visto che è giunto al ballottaggio con un pacchetto di voti pari al 49,5%.
Un 5% che pesa, visto che allo sfidante manca proprio questa percentuale per raggiungere l'obiettivo. Difficile, però, che i sostenitori di Ogan, espressione di istanze addirittura più a destra di quelle del partito di Erdogan, possano scegliere Kılıçdaroğlu e la sua linea da sinistra moderata. Bisognerà vedere se il tentativo di quest'ultimo di convincere questo tipo di elettorato con argomenti negli ultimi giorni più nazionalisti abbia sortito qualche effetto. "Rimanderò a casa tutti i rifugiati non appena sarò al potere, punto e basta", ha dichiarato Kılıçdaroğlu rimangiandosi i discorsi di inclusione ed integrazione che avevano caratterizzato la prima parte della sua campagna elettorale.
Per capire come andranno le cose non resta, quindi, che attendere la chiusura delle urne questa sera. Per ora secondo gli analisti esiste un'unica certezza che comunque vada, l'estrema destra è riuscita a imporre i suoi temi fino alla fine della campagna elettorale.
Barbara Costamagna