Il Congresso americano confermerà ufficialmente i risultati delle elezioni presidenziali di novembre. Già a metà dicembre i grandi elettori avevano confermato i risultati del voto: il capo dello Stato uscente, il repubblicano Donald Trump, è stato sconfitto dal candidato democratico, Joe Biden. In conformità con la costituzione americana, ora entrambi i rami del Congresso, in una riunione congiunta, dovranno ricontare i voti dei grandi elettori e annunciare ufficialmente il vincitore. Spetta al vicepresidente degli Stati Uniti presiedere la riunione, in questo caso si tratta di Mike Pence.
Diversi repubblicani alla Camera dei rappresentanti e al Senato hanno però annunciato l'intenzione di sollevare obiezioni alla conferma di Biden come nuovo presidente Usa. 11 senatori repubblicani hanno recentemente affermato che "le accuse di frode e irregolarità nelle elezioni del 2020 hanno superato qualsiasi cosa nelle nostre vite". Della stessa opinione risulta essere anche lo stesso Trump, che ancora si rifiuta di riconoscere il risultato delle elezioni. Per questo motivo saranno necessarie votazioni separate in entrambi i rami del Congresso. Si presume che le obiezioni infine saranno respinte.
In questo modo, il prossimo 20 gennaio, il democratico Joe Biden potrà giurare come 46-esimo presidente degli Stati Uniti. Kamala Harris diventerà invece la prima donna ad assumere la carica di vicepresidente.
Intanto il risultato dei ballottaggi in Georgia per i due seggi vacanti al Senato è ancora sul filo di lana. Lo spoglio non è ancora completato, ma con il 98% delle schede scrutinate, CNN e altri media Usa assegnano la vittoria al candidato democratico Raphael Warnock contro la repubblicana Kelly Loeffler. In caso di una confermata vittoria, il reverendo Warnock sarebbe il primo senatore afroamericano in Georgia, primo democratico a vincere dal 2000. Battaglia all'ultimo voto anche per l'altro seggio tra il repubblicano David Perdue ed il democratico Jon Ossoff.
E. P.