Il Presidente ucraino Zelensky ha dichiarato di avere ricevuto informazioni sui preparativi di un colpo di stato. Zelensky ha precisato che agenzie di intelligence di altri paesi hanno avvertito sulla possibilita' di un golpe tra il primo e il 2 dicembre prossimi. Intanto il Segretario NATO Stoltenberg ha confermato che la Russia ha ammassato equipaggiamento militare pesante, carri armati e truppe pronte al combattimento nei pressi del confine con l'Ucraina, avvertendo Mosca che l'uso della forza contro Kiev avra' un costo pesante. Il piano di golpe coinvolgerebbe anche l'uomo d'affari Rinat Akhmetov, ma Zelensky ha dichiarato di non credere a questo dettaglio, indicando di avere informazioni e dati audio su una discussione avvenuta tra rappresentanti ucraini e russi sulla partecipazione di Akhmetov al complotto e un'assegnazione di un miliardo di dollari, e affermando che l'uomo sarebbe stato incastrato. Zelensky ha evidenziato che l'Ucraina e' pronta ad affrontare un'escalation nelle tensioni con la Russia, considerata l'attivita' militare russa nei pressi del confine. La Russia ha reso noto tramite il portavoce del Cremlino di non avere mai avuto intenzione di partecipare in quello che Zelensky sostiene essere un complotto. Il capo dell'intelligence ucraina Boudanov ha dichiarato che Mosca ha ammassato quasi 92 mila soldati ai confini, e che prevede un'offensiva alla fine di gennaio o all'inizio di febbraio. La crisi tra Russia e Ucraina sta preoccupando Stati Uniti, NATO e Unione Europea, considerato che la crisi nel Donbass non e' mai stata risolta e i negoziati sono in un vicolo cieco. Nonostante le smentite del Cremlino, la Russia e' considerata il burattinaio dei separatisti filo-russi che dal 2014 controllano il Donbass, ed e' accusata di fornire loro uomini e armi.
Franco de Stefani