A poche ore dalla conclusione della 67.ma edizione di Eurovision Song Contest la bandiera svedese ondeggia sull’Europa con Loreen e il brano vincente “Tatoo”: «…sono molto fiera di tutti i ragazzi del mio staff, abbiamo portato dei valori e creduto in tutto questo. Lo dico con la massima sincerità». Al secondo posto, la Finlandia con Käärijä e “Cha Cha Cha”: «…In verità non sono un artista emergente in Finlandia, siamo impegnati nella creazione di nuove sonorità e sono molto felice di questo risultato». La medaglia di bronzo è andata ad Israele con Noa Kirel e “Unicorn”: «…Debbo dire che è stata un’esperienza così intensa ma al tempo stesso divertente stare qui. Mi ha riempita di energia anche se è stato un lavoro duro. Da casa e da Israele mi sono sentita molto supportata, tutto ciò è stato davvero incredibile».
Il momento clou della serata è stato l’intensità vocale di Mahmood nella interpretazione del brano di John Lennon “Imagine”. Marco Mengoni si è piazzato quarto: «…rappresento l’Italia ma soprattutto rappresento l’amore e credo che questa sia una cosa molto importante».
Ora la Svezia dovrà prepararsi alla ventura edizione con tutti i riempipista del Vecchio Continente. Ma la notte scorsa …ha vinto una nazione su tutte: l’Europa Unita. E come canterebbe l’indimenticato Rino Gaetano, …il cielo è sempre più blu.
Ferruccio Crevatin