Vista la situazione epidemiologica nel paese e in particolare quella critica negli ospedali il Governo ha deciso di prorogare lo stato di epidemia di 30 giorni, il decreto entrerà in vigore con la giornata di domani e resterà valido fino al 17 dicembre, ha confermato il portavoce dell'esecutivo per l'emergenza covid Jelko Kacin. Questo non significa, ha aggiunto, un ulteriore irrigidimento delle misure restruttive, già in vigore, ma un atto formale, un quadro giuridico per l'attivazione di ulteriori proregative per esempio della protezione civile.
Nella giornata di ieri accertati 1388 nuovi contagi a fronte di 5326 tamponi processati, la quota dei test positivi è del 26%, nella media delle ultime settimane. Gli ospedali sono al limite delle proprie capacità se non già al collasso, ha proseguito Kacin, attualmente sono 1275 gli ospedalizzati, 10 in più di ieri, 208 le persone che necessitano del respiratore, 92 i degenti dimessi. 24 pazienti covid sono morti negli ospedali, tra cui 2 all'Ospedale generale di Isola, e 21 nelle case di risposo. In totale 45 le vittime, il più alto numero giornaliero registrato dall'inizio dell'epidemia, che porta il totale dei decessi a 876. La Slovenia per l'incidenza cumulativa del numero dei decessi riconducibili al coronavirus è quarta in Europa.
Delle 99 strutture per anziani presenti sul territorio nazionale 90 hanno registrato casi di positività, ha rilevato l'infettivologa Nuška Čakš Jager dell'Istituto nazionale di salute pubblica. Se da luglio ad ottobre l'incidenza cumulativa di malati covid nelle case di riposo, tra ospiti e personale, era di 242, nelle prime due settimane di novembre è salita a 4802. Fino ad ottobre il contagio era più presente tra la popolazione attiva, nelle fasce di età tra i 24 e 64 anni, adesso si registra una vera e propria impennata tra la popolazione più anziana. nelle scuole il contagio è stato relativamente contenuto, ancora l'infettivologa, più alto alle medie rispetto nelle scuole dell'obbligo, in minima parte negli asili. Le scuole di ogni ordine e grado, ricordiamo, al momento svogono le lezioni a distanza.
Parlando di vaccini anticovid il dottor Borut Štrukelj della facoltà di farmacia dell'Università di Lubiana ha evidenziato che nessuno ha ancora ottenuto le autorizzazioni necessarie da parte della Fda (Agenzia americana del farmaco) nè dall'Ema (Agenzia europea per i medicinali) ma che la sperimentazione è a buon punto. Possiamo essere fiduciosi che già alla fine dell'anno o nei pimi mesi del prossimi, ha detto Štrukelj. possa partire la vaccinazione. (ld)