I voucher turistici fanno parte del terzo maxipacchetto per sostenere l'economia nel Paese: durante l'epidemia di coronavirus le strutture ricettive in Slovenia sono infatti rimaste chiuse per diverse settimane e anche nei prossimi mesi saranno penalizzate a causa della chiusura dei confini.
Il valore del voucher sarà da oggi evidenziato in abbuono nel sistema informativo dell'Amministrazione fiscale, Furs, i cittadini quindi NON riceveranno il voucher in formato cartaceo. Grazie all'app "eDavki" ciascuno può monitorare la situazione del proprio voucher, che può essere usato anche per pagare pernottamenti o pernottamenti con colazione presso diverse strutture ricettive, quindi in diverse occasioni. Ricordiamo che i fornitori di servizi ricettivi non sono tenuti ad accettare i voucher, per questo motivo è opportuno informarsi a tempo debito, ovvero, prima di prenotare.
Gli aventi diritto potranno usufruire dei voucher presentando presso la struttura ricettiva un documento di identità, informando in loco l'addetto sull'importo del voucher che intendono usufruire. Dovranno inoltre compilare un modulo, che riceveranno direttamente alla reception. In base al documento d’identità e al modulo compilato il locatore potrà incassare il valore del buono tramite il sistema informativo del Furs.
Il voucher può però anche essere ceduto ad un'altra persona: tra coniugi o partner non congiunti, tra genitori o tutori legali e figli, tra nonni e nipoti. Non potranno invece essere trasferiti tra fratelli, cugini, zii, vicini di casa, colleghi di lavoro o amici. L'importo deve essere speso entro la fine dell'anno, in caso contrario il valore del voucher decadrà.


E. P.

Foto: BoBo
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