Si è dimessa, ma ha già annunciato che si ricandiderà per la leadership al prossimo Congresso, in programma entro l'anno. Aleksandra Pivec ha lasciato la guida del Desus; lo ha fatto alla riunione del Comitato Esecutivo del Partito, prima che si riunisse il Consiglio, che avrebbe dovuto votare il suo esonero. Il Consiglio ha poi deciso che sarà Tomaž Gantar a guidare il Desus fino al congresso. Gantar era finora presidente del consiglio di partito, incarico che ha lasciato, ha detto il portavoce del Desus, Janez Ujčič. La scorsa settimana, lo ricordiamo, la commissione del partito per lo statuto e i ricorsi aveva sentenziato che il Consiglio aveva la facoltà di decidere in merito all'esonero, contrariamente a quanto sostenuto da Aleksandra Pivec, secondo la quale l'unico delegato a farlo era il Congresso che l'aveva eletta. Ora, come detto, la decisione di dimettersi, anticipando così il voto del Consiglio stesso. Ha detto di aver sperato fino all'ultimo nell'apertura di un dialogo all'interno del partito, alla fine però ha dovuto prendere atto che ciò non era possibile. "Il Desus si merita un futuro migliore", così Aleksandra Pivec, "a prescindere da chi lo guiderà. Di conflitti ne abbiamo avuti più che a sufficienza", ha aggiunto; "da giugno il Desus è stato teatro di stravolgimenti, con panni sporchi lavati in pubblico piuttosto che scegliere un aperto confronto interno, è venuto meno anche il rispetto della dignità dei singoli e dello stesso partito", è stata chiara Aleksandra Pivec; "per questo motivo non voglio parlare pubblicamente di colpevoli o di quanto è successo dietro le quinte". Gli ultimi mesi hanno portato ad una profonda spaccatura nel Desus; lo ha confermato la votazione al Consiglio che l'ha sfiduciata alcune settimane fa: 33 i voti a favore della sfiducia, 19 quelli a difesa del suo operato.
Delio Dessardo