Foto: Reuters (Punta Grossa)


Un milione di euro in meno nelle casse comunali della municipalità di Ancarano. Questo l'effetto della decisione presa già lo scorso anno, ma divenuta esecutiva da poco, del Ministero per le infrastrutture sulla divisione dei proventi derivati dalle concessioni al Porto di Capodistria che si estende parte nel territorio municipale del comune città e parte in quello dell'entità amministrativa di Ancarano.

Dal 2016 ad oggi i circa 3 milioni e 200 mila euro di concessioni venivano divisi quasi a metà, il 55% per Capodistria e il 45% per Ancarano. La nuova suddivisione, proposta dall'ex sindaco Popovič e avallata dall'ex ministro Počivalšek, prevede una quota dell'82% per il comune capodistriano, 18% per quello ancaranese. Al comune di Ancarano intendono impugnare la decisione e rimettere in discussione la questione. Nel frattempo sarà necessario un assestamento di bilancio, come spiega ai notsri microfoni la vicesindaca Barbara Švagelj. "L'assestamento di bilancio verrà addotatto nella prossima riunione del consiglio comunale prevista per la fine di maggio. Stiamo ancora valutando le varie possibilità di risparmio ma probabilmente verrà riveduta la voce del bilancio riguardante gli investimenti."

Si parla principalmente di tagli agli investimenti infrastrutturali e progetti edilizi. Resteranno invariati, assicura la Švagelj, i finanziamenti destinati alla comunità nazionale italiana. (ld)

Foto: Reuters
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