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Per il bando sono previsti 5,5 milioni di euro. Lo scopo è di promuovere lo sviluppo e la tutela socioeconomica della comunità Rom in Slovenia, migliorandone la qualità di vita e l'integrazione nella società. I centri attueranno programmi per il miglioramento sociale, linguistico e delle capacità comunicative dei rom. Saranno assistiti nella ricerca di occupazione, inclusione nei processi formativi e altre forme di inserimento, promuovendo uno stile di vita sano e attivo. I ministeri competenti stanno predisponendo da tempo una serie di misure per affrontare con maggiore celerità le questioni riguardanti la comunità Rom, tra l'altro con un rafforzamento del personale nei centri di assistenza sociale e modifiche alla legge sulla scuola primaria, soprattutto nella parte riguardante l'obbligo di seguire le lezioni. Al ministero del lavoro pianificano come detto l'apertura di appositi centri polifunzionali, intergenerazionali e nuove assunzioni nelle strutture di assistenza sociale. Si prevede la creazione di nove centri rom nella Regione di Coesione Orientale, dove la Slovenia ha diritto a un massimo dell'85 percento di finanziamento europeo e uno nella Regione di Coesione Occidentale dove il cofinanziamento comunitario è limitato a un massimo del 40 percento. Con questi fondi garantiti dall'UE viene fornito sostegno alle persone, all'economia e all'ambiente nelle aree che affrontano gravi sfide socioeconomiche. In questo caso il Fondo Sociale Europeo contribuirà all'investimento con più di 4,4 milioni di euro sui complessivi 5,5. I candidati che intendono presentarsi al bando devono avere la capacità di prefinanziamento del progetto ed essere in possesso di adeguati requisiti tecnici. Le richieste di adesione possono venir inoltrate fino al 4 aprile.
Delio Dessardo