Fase finale nella messa a punto della manovra correttiva del bilancio 2020 in Slovenia. Il governo intende trasmettere il documento alla Camera di Stato entro il primo settembre. Il Ministero delle Finanze non svela i contenuti della manovra in quanto si sta ancora lavorando alle voci spese ed entrate; il quadro è comunque migliore di quanto previsto; contenuto tra l'altro il calo degli introiti alla voce imposte. Le entrate di bilancio dovrebbero ammontare quest’anno a circa 9,3 miliardi di euro, le uscite non dovrebbero superare i 13. Il primo semestre si è chiuso con un disavanzo di 1,9 miliardi di euro. La manovra correttiva, lo ricordiamo, si è resa necessaria per le spese straordinarie dovute all'emergenza coronavirus; il bilancio precedentemente preparato e approvato prevedeva invece un saldo positivo, con entrate per 10,77 miliardi e uscite per 10,36. La pandemia ha però richiesto una correzione dei conti. Rimanendo in tema di finanze da segnalare il confronto a Brdo tra il governo e i sindaci dei comuni sloveni, per discutere su come ottimizzare l'utilizzo dei fondi europei di coesione. Presente al confronto il Ministro per lo sviluppo e la politica di coesione, Zvonko Černač, è stata evidenziata la necessità di rafforzare la collaborazione tra governo e municipalità in modo da garantire le migliori condizioni. Fino al 2030 la Slovenia avrà a disposizione 12 miliardi di euro attraverso diversi meccanismi. I sindaci intervenuti nel dibattito hanno evidenziato le difficoltà nel mettere a punto i progetti per poter attingere a questi fondi e hanno salutato la volontà del governo di garantire meno burocrazia e una migliore comunicazione con i vari comuni per risolvere i problemi.
Delio Dessardo