L'economista Jože Pavlič Damijan ha invitato il Partito del Centro Moderno, Nuova Slovenia e il DeSUS, il partito dei pensionati, a colloqui sulla nuova coalizione, questi però finora hanno mostrato poco entusiasmo per l'iniziativa. Damijan ha spedito all'SMC, all'NSi e al DeSUS un documento di programmazione della cosiddetta “Coalizione dell'arco costituzionale” ed invitato i loro presidenti a tenere colloqui. NSi e DeSUS si sono dette pronte a parlare, la domanda però è quando.
Ricordiamo che i partiti d'opposizione Lista Šarec, Socialdemocratici, Sinistra e Partito di Alenka Bratušek stanno cercando di formare una nuova coalizione con Damijan possibile mandatario. In un comunicato stampa, Damijan ha scritto che i quattro partiti hanno raggiunto un alto livello di consenso ed hanno concordato le priorità chiave del programma fino alle prossime elezioni, previste per il 2022. "La Slovenia ha bisogno di un governo nuovo e migliore", ha affermato, precisando che l'esecutivo in carica è stato coinvolto in battaglie ideologiche, scontrandosi con le istituzioni statali, i media e i cittadini, e distruggendo l'ordine costituzionale. L'esecutivo l'ha fatto proprio in un momento in cui tutte le forze dovrebbero unirsi nella lotta contro il coronavirus.
E la lotta contro l'epidemia di Covid-19 rappresenta la base della nuova coalizione, ha sottolineato il candidato mandatario. Per questo motivo è già stato istituito un gruppo di lavoro che ha preparato un programma per una più efficiente lotta contro il coronavirus. In primo piano, oltre alla salute dei cittadini, anche la politica dell'ambiente e i cambiamenti climatici, i preparativi per un decennio all'insegna dello sviluppo sostenibile e la presidenza della Slovenia del Consiglio dell'UE il prossimo anno.
La coalizione dell'arco costituzionale offre un'alternativa al governo attuale orientata verso il futuro e lo sviluppo, che potrebbe portare alla normalizzazione della situazione nel Paese e vede nei cittadini degli alleati con buone intenzioni.


E. P.

Foto: BoBo
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