Niente possibilità di spostamento tra i comuni o tra le regioni statistiche. Il divieto, che resterà in vigore fino al 4 gennaio compreso, riguarda anche i territori municipali e regionali con un migliore quadro epidemiologico, dove prima valeva la possibilità di spostamento se in possesso dell'applicazione "ostani zdrav-rimani sano". Restano valide le già note eccezioni, ad esempio recarsi al lavoro o prestare assistenza a persone che ne hanno bisogno; alla lista si aggiunge ora il permesso di spostarsi tra comuni di una stessa regione se si praticano attività sportive individuali. Per gli spostamenti autorizzati dalle eccezioni è necessario avere con sé un'autocertificazione che giustifichi in maniera adeguata i motivi del viaggio e documenti comprovanti tale spostamento. Sempre in vigore anche il coprifuoco notturno tra le 21 e le 6. Ricordiamo inoltre che il governo ha ridotto sensibilmente le eccezioni per l'ingresso in Slovenia da paesi della lista rossa, ora sono sette in tutto e riguardano tra l'altro i lavoratori transfrontalieri. Quanti non rientrano più tra le eccezioni possono evitare la quarantena esibendo un test del tampone non più vecchio di 24 ore ed effettuato in uno dei paesi dell'UE o dell'area Schengen. Vengono presi in considerazione esclusivamente i test molecolari, non quelli rapidi. A proposito di tamponi, Bojana Beović, a capo del gruppo di esperti del Ministero della Salute per l'emergenza Covid, spiega che lo screening con i test rapidi proseguirà tra le festività di Natale e Capodanno e anche dopo; si pensa di estendere l'operazione alle imprese e al comparto dell'istruzione, ma avverte: un test negativo non è automaticamente un risultato da considerare definitivo, può infatti rappresentare una "falsa sicurezza".
Attesa intanto per questa domenica, 27 dicembre, la consegna alla Slovenia del primo stock di vaccini, poco meno di dieci mila dosi della Pfizer-Biontech, nel quadro del programma europeo; arriverà alla farmacia del centro clinico di Lubiana. Il direttore del policlinico, Janez Poklukar ha detto che verrà affidato all'istituto nazionale di salute pubblica che provvederà quindi a distribuirlo. Le prime dosi sono destinate alle case di riposo, per la vaccinazione degli anziani ospiti e del personale.
Delio Dessardo