Milan Kučan, primo presidente della Slovenia indipendente, in occasione della Giornata dell’Indipendenza e dell’Unità, ha discusso nel programma Prvaki tedna (Personaggi della settimana) temi politici e sociali, evidenziando la necessità di equilibrio tra passione, responsabilità e senso di comunità nella politica. Originario del Prekmurje (Oltremura), durante gli studi presso la Facoltà di Giurisprudenza di Lubiana, Kučan ha intrapreso il suo percorso politico nella Lega della Gioventù slovena, l'organizzazione giovanile affiliata alla Lega dei Comunisti della Slovenia (il partito dominante nell'ex Jugoslavia), raggiungendone in seguito i vertici. Secondo Kučan, chi si dedica alla politica deve essere mosso dalla passione e dal senso di responsabilità, evitando di lasciarsi sedurre dalla gioia del potere. Con lo slogan "Europa ora!", guidò la delegazione slovena fuori dal congresso di Belgrado, diventando uno dei protagonisti dell'indipendenza slovena. Il suo operato si è distinto per equilibrio e capacità analitica, ispirandosi all'etica protestante della sua terra d'origine. Dopo la presidenza, nonostante le previsioni che lo vedevano ricoprire ruoli internazionali, è rimasto in pensione. Tuttavia, molti lo considerano ancora una figura influente nella politica slovena. Kučan ha espresso preoccupazione per la presenza di politici inesperti e ha sottolineato che l'ottimismo è un valore essenziale in politica. Riflettendo sul percorso della Slovenia indipendente, Kučan si dichiara ottimista, pur riconoscendo le difficoltà temporanee da superare. Ha criticato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, per la sua retorica bellicosa, ribadendo la necessità di risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia. Kučan ha evidenziato che terminare una guerra è molto più difficile che iniziarla, e che l'esito del conflitto ucraino rimane incerto. Sul ruolo della Slovenia nella Commissione Europea, Kučan vede un riconoscimento significativo, ma sottolinea che un commissario europeo agisce oltre gli interessi nazionali. Ha inoltre ricordato che l'indipendenza slovena non fu inizialmente una sua scelta personale, ma una necessità imposta dal contesto storico e politico. Infine, Kučan ha ribadito l'importanza della "comunità" nella politica, invitando a bilanciare gli interessi personali con quelli collettivi.
Corrado Cimador