Foto: Radio Capodistria
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Realizzati nell’ambito del progetto "Le lingue contano", i manuali sono frutto di un lavoro collettivo tra ricercatori, docenti, illustratori, linguisti e pedagogisti, che hanno creato questi strumenti didattici proponendo un modo nuovo di insegnare le lingue: meno meccanico, più significativo. Con testi letterari accuratamente scelti, esercizi attivi, immagini e proposte di riflessione interculturale, i manuali offrono agli insegnanti un materiale completo e stimolante per affrontare con creatività le sfide dell’educazione contemporanea. Si basano sul modello TILKA, un approccio interdisciplinare che unisce lingua, letteratura e competenza interculturale, ideato dalla responsabile dell’Istituto di studi linguistici Vesna Mikolič.

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“Il suggerimento del modello TILKA è di combinare l’insegnamento della lingua, della letteratura, della comunicazione non aggressiva, non violenta e l'educazione interculturale. Dunque, suggeriamo come usare la letteratura per vedere le funzioni della lingua, per discutere di temi attuali, di temi interculturali e per imparare le strutture della comunicazione non violenta. Nel gruppo che ha creato i manuali tutte sono molto creative ed entusiaste, credono in questo modello, in questa nuova metodologia, che è importante anche per le classi con diversa competenza linguistica. Nella nostra regione bilingue è molto importante anche suscitare l'interesse per imparare l'italiano. Vogliamo, anche con questi manuali per l'italiano, dare uno spunto per un insegnamento più creativo anche dell'italiano.”

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Il libro di testo di italiano dedicato alle scuole secondarie è stato curato da Pia Lešnik, docente di italiano al Liceo Jože Plečnik di Lubiana, con cui abbiamo avuto occasione di parlare per sapere cosa si trova dentro il manuale. “Il nostro obiettivo era fare un libro abbastanza impegnativo dal punto di vista cognitivo, ma soddisfare anche le esigenze del progetto stesso, quindi prestare attenzione dal punto di vista comunicativo, cercare di analizzare e di aiutare gli studenti ad essere coscienti delle comunicazioni di violenza e come analizzarle. Naturalmente oltre questo cercare di avvicinare la letteratura agli studenti e invogliarli a leggere poi i testi integrali. Le fonti utilizzate sono state diverse, sia i ‘Promessi sposi’ di Manzoni, con l'aiuto della traduzione in lingua slovena, sia film come ‘Benvenuti al Sud’ che piace tanto agli studenti, parlando naturalmente degli stereotipi, ma anche fumetti come ‘La fiamma nera’. Nel manuale ci sono testi, tanti esercizi, ma esercizi sia grammaticali, per sviluppare le abilità linguistiche, sul lessico abbiamo lavorato molto, ma gli studenti lavoreranno anche dal punto di vista culturale.”

Dopo la pubblicazione dei manuali, il progetto entra ora nella fase operativa con un corso di formazione per insegnanti, in programma il 16 e 23 maggio presso la Facoltà di pedagogia dell’Università di Lubiana.

B.Z.