
Sono state Sara Žibrat di Svoboda/Libertà e Nataša Sukic di Levica/Sinistra a mettere le prime firme sul disegno di legge che regolerà la coltivazione, la produzione e il commercio della cannabis per scopi medici e scientifici. Il terzo partito della maggioranza, quello Socialdemocratico, ha preferito non contribuire con la sua firma per la presentazione di un disegno di legge che, secondo Žibrat, fornirà nuove opportunità economiche nel settore, dal momento che verrà normata anche la coltivazione industriale e quindi la possibilità di esportare cannabis a scopi medici. Secondo la deputata Sukič l’utilizzo della cannabis serve non solo ad alleviare il dolore, ma anche a curare malattie come sclerosi multipla, epilessia intrattabile e alcuni tipi di cancro. Secondo entrambe i presupposti per ottenere le autorizzazioni sono rassicuranti, perché saranno emesse dall'Agenzia pubblica per i medicinali e i dispositivi medici, sotto la supervisione del ministero della Salute che a sua volta rilascerà i permessi per la produzione e il commercio della cannabis a scopi scientifici. Nessun rischio di un mercato selvaggio quindi, perché solo i titolari di un permesso per la produzione di medicinali e principi attivi potranno richiederne uno specifico per la cannabis. In ogni caso, per tutti verrà istituito un registro dei coltivatori depositato al ministero dell’Agricoltura. E se la fornitura di cannabis a pazienti in condizioni mediche critiche è ormai questione di tempo, Žibrat e Sukič hanno infine lasciato intendere che dopo l’approvazione della legge, presumibilmente prima dell’estate, in autunno inizierà il dibattito interno alla maggioranza per regolamentare la coltivazione e il possesso di cannabis a uso personale.
Valerio Fabbri
