Foto: Radio Ognjisce
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L'uomo può essere chiamato uomo soltanto nella misura in cui dentro di lui è presente la trascendenza, nella misura in cui riesce a sollevarsi dalle rozze leggi a cui è sottomesso il mondo degli animali. Poiché questo sollevamento e superamento, talvolta non riusciamo a farlo molto bene, siamo spesso testimoni come, sia nella vita privata sia nella vita sociale, si sovrappongono le leggi della giungla. Ci sta davanti la festa della nascita del nostro Signore e ci sta davanti l'Anno Santo con il motto "Pellegrini della speranza". Lo scopo di ambedue gli eventi è proprio di rafforzare il senso della trascendenza dentro di noi. Il nostro Salvatore è venuto nel nostro mondo per liberarci dall'egoismo e per aprirci il cuore verso il nostro prossimo e l'anno giubilare ci chiama in mente che noi non abbiamo una dimora stabile sulla nostra terra, ma siamo soltanto pellegrini e viaggiatori nel mondo. Cari fratelli e sorelle, a tutti auguro buon Natale della nascita del nostro Signore e una realizzazione efficace delle direttive dell'Anno Santo. Il Signore aumenti in tutti noi i frutti e i doni dello Spirito Santo. A tutti auguro buon Natale e felice anno nuovo.

Monsignore Jurij Bizjak