Sarà nuovamente possibile celebrare la santa messa con la presenza fisica dei fedeli. Ma, per evitare qualsiasi rischio di nuovi contagi o diffusione del virus e salvaguardare la salute di tutti, i vescovi chiedono alle persone che presentano sintomi sospetti di restare a casa. Consigliano agli anziani, agli ammalati di continuare a seguire le funzioni religiose on line, alla radio e alla televisione in via precauzionale, per non correre il rischio di infettarsi. Coloro che si recheranno in chiesa per assistere ai riti liturgici dovranno mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro e mezzo. Dovrà rimanere vuota ogni seconda fila di banchi. Si entrerà in chiesa indossando la mascherina e disinfettandosi le mani all'ingresso. Le acquasantiere resteranno vuote e i fedeli potranno ricevere la comunione sulla mano, senza eccezioni. La conferenza episcopale slovena ha inoltre stabilito le regole, le condizioni, per praticare i sacramenti, come confessione, battesimo, comunione, matrimonio, estrema unzione. Fino ad un massimo di 15 partecipanti a battesimi e matrimoni, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza, mentre le cresime sono state rinviate ad autunno. Da domani riaprono ai fedeli le chiese cattoliche ma anche i centri islamici, mentre la chiesa evangelica lo farà domenica prossima.

(ld)

Foto: MMC RTV SLO/BoBo
Foto: MMC RTV SLO/BoBo