A Capodistria prende vita "Fantazima v Čudolandiji" che noi potremmo liberamente tradurre in "Fantainverno nel paese delle meraviglie" visto che come già successo negli ultimi anni il nome dell'evento dicembrino è stato registrato solo in sloveno. Il comune ha speso ulterori 143 mila euro per addobbare il centro storico. Opinione pubblica divisa sull'opportunità o meno di illuminare le città in tempo di covid e coprifuoco o di spenedere altro denaro pubblico per fare nuovi acquisti. In tanti reputano invece che un pò di spirito natalizio non possa che fare bene.
Le luminarie, a differenza degli altri anni, verranno accese appena domenica 6 dicembre, per la festa di San Nicolò, con un evento virtuale nel rispetto delle disposizioni anticovid. Anche le manifestazioni programmate per dicembre verranno via via addattate alla situazione epidemiologia e alle misure accolte dal Governo per contrastare la diffusione del covid. In questi giorni, e più precisamente in orario serale, sono in corso le prove tecniche di accensione delle varie installazioni natalizie.
Niente abete in Piazza del Duomo ma bensì un grande albero di Natale ecosostenibilie di ben 15 metri, il più alto in Slovenia, collocato in piazzale Kardelj. In Piazza del Duomo come alla Muda, Piazza Prešeren, installazioni recanti la sigla illuminata di Capodistria, KP, che a quanto abbiamo potuto sentire a non tutti piace. Alla rotonda dello stadio il grande pallone illuminato, lì posizionato già da un pò per ricordare i 100 anni di calcio a Capodistria con la scritta anche in italiano. E se le condizioni lo permetteranno, a metà dicembre, verrà inaugurata anche una pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico in Taverna. (ld)