Dopo quasi un anno di pausa, il Consiglio Economico e Sociale (ESS) si è riunito e ha firmato una dichiarazione e modifiche alle regole, impegnando governo, sindacati e datori di lavoro al ripristino del dialogo sociale. Il Ministro del Lavoro Luka Mesec ha sottolineato che tutte le organizzazioni coinvolte hanno firmato la dichiarazione e si sono impegnate a rispettare le regole concordate. Durante la riunione, sono state discusse riforme sanitarie, modifiche fiscali e regolamenti sulle registrazioni del lavoro e sul trasferimento dei carichi. Sono stati istituiti due comitati tecnici per monitorare gli sviluppi nei settori sanitario e fiscale.
Sono state presentate due proposte di modifica alla legge sulle registrazioni del lavoro, una dal Ministero del Lavoro e l'altra dalle organizzazioni dei datori di lavoro. È stato concordato che è necessario discutere sulla registrazione delle pause pranzo, ma non sul fatto che la registrazione del tempo di lavoro debba applicarsi solo agli infrattori. Un gruppo di lavoro è stato istituito per discutere delle modifiche alla legge sulle registrazioni del tempo di lavoro, proteggendo il diritto dei lavoratori al riposo e all'orario di lavoro di otto ore. È stato deciso di dare istruzioni all'ispettorato del lavoro di operare principalmente in modo preventivo e non sanzionatorio fino alla fine dell'anno. Il presidente della Confederazione dei Sindacati Sloveni Jakob Počivavšek ha espresso soddisfazione per la ripresa dell'attività dell'ESS, sottolineando l'importanza di raccogliere dati e analisi per future discussioni. La presidente della Confederazione dei Sindacati Liberi della Slovenia (ZSSS) Lidija Jerkič ha evidenziato il nuovo meccanismo di risoluzione delle controversie come un miglioramento del dialogo sociale, mentre il presidente della Camera dell'Artigianato e dell'Industria (OZS) Blaž Cvar ha manifestato ottimismo sul futuro funzionamento del Consiglio Economico Sociale.
Corrado Cimador