Il premier Janez Janša, in parlamento durante il question time, ha affermato che la Slovenia dovrà affrontare un'ultima difficile battaglia contro l'epidemia di coronavirus, solo successivamente sarà il momento di far fronte alle conseguenze della pandemia. L'accordo sul pacchetto di ripresa dell'economia a livello UE porta a vedere una luce in fondo al tunnel e la Slovenia stanzierà parte dei fondi anche per il settore Sanità, ha aggiunto Janša.
In risposta a un'interrogazione parlamentare di Maša Kociper del Partito di Alenka Bratušek, Janša ha affermato che i media pubblici indipendenti sono molto importanti per la democrazia in ogni paese. Sull'agenzia di stampa STA, il governo non sta interferendo, ha assicurato e proseguito dicendo che il contratto, al quale il governo auspica si realizzi, tuttavia, è stato firmato con l'Agenzia, lo scorso anno quando non era ancora premier. Proprio come è tenuto a fare l'esecutivo così è tenuta a farlo la STA, ha sottolineato Janša.
Riguardo la dichiarazione da parte di Italia e Croazia della creazione della zona economica esclusiva nell'Adriatico, Janša ha spiegato che Roma e Zagabria hanno invitato la Slovenia a colloqui per la loro "buona volontà" e per "la buona reputazione del Paese". In questo modo il premier ha risposto ad un'interrogazione parlamentare e alle critiche da parte del coordinatore della Sinistra, Luka Mesec. Questi ha infatti affermato che non solo il governo sta affrontando male l'epidemia, ma ha pure fallito per quel che attiene la politica estera.
Corrado Cimador