Previste almeno 15 ore di dibattito, che si protrarrà fino a domani. La manovra si presenta in Aula dopo che sabato il Comitato Finanze ha definito gli ultimi dettagli, respingendo tutti gli emendamenti presentati dall'opposizione; per la prima volta la Slovenia ha un bilancio pesante più di dieci miliardi euro, entrate per 10,35 e uscite per 10,16; previsto un utile di circa 200 milioni di euro, lo 0,4 percento del prodotto interno lordo. Una manovra che il ministro delle Finanze, Bertoncelj, ha definito indirizzata allo sviluppo e base adeguata alle riforme strutturali. Il premier Šarec nel suo intervento ha definito la manovra come un compromesso accettabile tra le misure d’austerity e le politiche sociali. Tra i due estremi abbiamo scelto la via intermedia dice il premier. Una manovra accettabile dal punto di vista delle finanze pubbliche dice Šarec, il quale ha spiegato che la manovra prende in considerazione gli obblighi passati, quali l’aumento dei salari nel pubblico impiego. Brane Golubovič della Lista Marjan Šarec ha detto che la misura darà molto ai cittadini; positive anche le reazioni dei partner di coalizione, Igor Zorčič capogruppo dell’SMC ha puntato sull’aumento dei fondi che andranno ai vari Ministeri, soprattutto a quello dell’Istruzione, Infrastrutture e Cultura. Maša Kociper del partito di Alenka Bratušek ha invece portato in risalto l’aspetto sociale della misura, anche Jani Prednik degli Sd ha salutato il fatto che la crescita economica non andrà a penalizzare le spese destinata al sociale. Soddisfatto anche il Desus, il partito dei pensionati, mentre come già annunciato l'opposizione voterà contro, i voti mancanti alla coalizione per l'approvazione del documento di bilancio, nonostante alcune perplessità arriveranno dal partito Levica-Sinistra, lo ha annunciato Luka Mesec. Come detto critico il centrodestra, Zmago Jelinčič ha comunque annunciato che l’Sns voterà a favore, mentre non lo farà il Partito Democratico e Nuova Slovenia. La proposta verrà appoggiata anche dai due deputati delle minoranze.
Dionizij Botter