Dopo la recente riunione del governo sloveno, il vicepremier Matej Arčon ha comunicato un aggiornamento sui lavori di ristrutturazione previsti e sulla relativa chiusura dell'autostrada H4 tra Razdrto e Vipava-Vipacco.
"La società autostradale DARS, insieme agli appaltatori dei lavori di riqualificazione dell'autostrada H4 attraverso Rebernice, ha trovato una soluzione affinché la strada non rimanga chiusa al traffico pesante per due volte nove mesi, ma solo per due periodi di 45-60 giorni. L'investimento subirà un leggero aumento dei costi e un prolungamento dei tempi di realizzazione. Durante la chiusura totale, il traffico leggero sarà deviato sulla vecchia strada attraverso Rebernice, mentre il traffico pesante verrà reindirizzato verso Fernetti", ha dichiarato Matej Arčon.
"Vogliamo ringraziare la DARS e l'appaltatore per aver trovato una soluzione che eviti la chiusura prolungata della strada per il traffico pesante, come inizialmente previsto", ha aggiunto il Ministro per gli Sloveni nel mondo, precisando che "a causa della modifica del piano, l'investimento subirà un leggero aumento dei costi e un prolungamento dei tempi di realizzazione".
Soddisfatto anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che ha commentato: "Si tratta di una bella notizia", aggiungendo però che i lavori rimangono comunque necessari.
Di parere opposto è invece il presidente della società SDAG, Giuliano Grendene, che esprime delusione per la decisione della DARS: "Tutti i camion provenienti da Lubiana e diretti in Italia dovranno transitare attraverso il valico di Fernetti, che, dal punto di vista strutturale e funzionale, non sarà in grado di sostenere ulteriori 3.000 mezzi pesanti al giorno", avverte Grendene, spiegando che le aziende di trasporto subiranno danni non tanto per i 30-50 chilometri in più che i camion dovranno percorrere, quanto per la perdita di tempo.
Secondo Grendene, inoltre, "importatori ed esportatori cercheranno percorsi alternativi, bypassando Gorizia, Trieste e probabilmente l'Italia in generale".
La vicenda è stata al centro di un confronto avvenuto a Trieste tra i vertici della DARS, la società autostradale slovena, e la Regione Friuli Venezia Giulia. Il timore è che il blocco del traffico in direzione Gorizia possa deviare il traffico pesante verso il valico di Fernetti, con un aumento dei transiti del 20-30%, pari a oltre 4.000 mezzi al giorno. Il rischio è che sia il valico che la rete stradale italiana vengano congestionati, con il conseguente rischio di esclusione dell'Interporto di Gorizia dai flussi logistici.

Dionizij Botter

Foto: Vlada RS
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