Oggi in Slovenia entra in vigore un emendamento alla legge sulle malattie infettive che ha la finalità di aumentare la copertura vaccinale nel paese.
Tra le varie misure messe in campo, anche regole più rigide riguardo le modalità di iscrizione dei bambini non vaccinati negli asili pubblici e paritari. Da questo giovedì saranno rifiutate le iscrizioni ai bambini che non siano vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia; ad eccezione di coloro che potranno dimostrare un’esenzione dalle vaccinazioni per ragioni mediche, come allergie ai componenti del vaccino.
Per quanto riguarda gli istituti d’istruzione secondaria e superiore e le facoltà in ambito sanitario, educativo sociale saranno iscritti solo chi dimostrerà di essere vaccinato al momento dell’immatricolazione secondo il programma vaccinale definito per legge. Se il candidato non risulterà vaccinato gli verrà negata l’iscrizione. Anche in questo caso varrà l’esenzione medica.
Nel caso di violazione delle regole in vigore è prevista una multa che va da 400 a 40 mila euro. L’emendamento, proposto dal partito del centro moderno, dai democratici e dal partito dei pensionati, è stato approvato con 67 voti favorevoli e 12 contrari.
Barbara Costamagna