“Niente è più sacro” ha detto la Presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar, esordendo alla Camera di stato in riferimento ai conflitti in atto nel mondo.
“Quanto poco possa valere la vita umana ce lo dimostra la guerra iniziata con l'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina. Ha tolto la vita a migliaia e migliaia di civili”, lo dimostra pure Hamas con il terrore che ha diffuso tra gli israeliani civili e ce lo dimostra la reazione israeliana con la controffensiva condotta a Gaza” ha detto la Pirc Musar ribadendo che le vittime civili non sono più “un danno collaterale, “se si tratta di crimini commessi, saranno i tribunali a stabilirlo in questo momento è importante fermare questo incubo”. “Quasi un anno fa ho esordito dinanzi a voi, determinata a fare del mio meglio per contribuire all’obiettivo comune che è quello di garantire la dignità a tutti i cittadini, ciò richiede uno sforzo e un paese ben organizzato in grado di affrontare tutte le sfide interne ed esterne” ha detto la Presidente della Repubblica.
“Mi ritengo soddisfatta dalle buone relazioni che abbiamo con i paesi vicini”, mentre per quanto riguarda il tema delle minoranze si è detta infastidita dal fatto che questo viene quotidianamente strumentalizzato a fini politici e non mostra una comprensione responsabile di questo argomento in Slovenia e all’estero. Sottolineando l’importanza dell’adesione alla Nata, intesa come organizzazione che impersonificato il multilateralismo, come pure l’Ue ha detto di vedere la necessità di procedere con i processi di allargamento e integrazione senza però dare spazio a condizioni o ricatti. Preoccupata per le divisioni che emergono e che rendono l’Europa più debole, ha inoltre auspicato una riorganizzazione in grado di accelerare il processo decisionale politico, citando come opzione l'espansione del processo decisionale a maggioranza qualificata, anche nel campo della politica estera. Soddisfatta dei buoni rapporti con i paesi vicini “la strada che il paese deve percorrere è quello della pace e della tolleranza” ha detto la Pirc Musar aggiungendo che la questione il rapporto con le migrazioni si trova in una fase iniziale, “ci aspetto molto lavoro da fare e si tratta di un tema che non va assolutamente manipolato per guadagnare punti politici”.
Dionizij Botter