Assieme alle colleghe di Spagna, Belgio e Romania, il ministro del Lavoro Luka Mesec ha invitato la futura Commissione europea a continuare a impegnarsi per raggiungere gli obiettivi dell'agenda sociale. Nello specifico, i ministri dei quattro paesi comunitari hanno sollecitato la Commissione, il cui insediamento è previsto per la fine dell'anno, a potenziare gli sforzi in tutti gli ambiti del sociale compresi i salari, la previdenza sociale, l'assistenza a lungo termine e la politica abitativa. Mesec ha citato l'approvazione della direttiva sul salario minimo come uno dei successi chiave dell'attuale mandato. Durante la riunione si è inoltre assistito a uno scambio di opinioni in merito alle sfide legate alla carenza di manodopera. Secondo quanto riporta il Consiglio Ue, sono stati presentati i provvedimenti già adottati e si è dibattuto su ulteriori possibili misure. La discussione si è concentrata sull'aumento dei livelli occupazionali tra i gruppi attualmente sottorappresentati nel mercato del lavoro, come i giovani e i lavoratori anziani, che spesso hanno difficoltà nell'accedere a opportunità lavorative. Sandor Czomba, ministro ungherese il cui paese detiene la presidenza di turno del Consiglio Ue, ha spiegato che la carenza di manodopera e competenze rappresenta attualmente la sfida maggiore per il mercato del lavoro in Europa e ne ostacola in maniera significativa la crescita economica. Se vogliamo avere un'economia stabile e migliorare la competitività, dobbiamo mobilitare il potenziale ancora inutilizzato della forza lavoro europea, ha sottolineato. Si è discusso inoltre dell'integrazione, nel mercato del lavoro, di persone con disabilità, una misura che potrebbe favorire la loro inclusione sociale. Infine, durante un pranzo informale, i ministri hanno dibattuto sulla coesione territoriale per promuovere l'inclusione sociale, condividendo le migliori pratiche per ridurre le disuguaglianze territoriali, in particolare per quanto concerne l'accesso all'occupazione e ai servizi sociali.
M.N.