Il Governo ha deciso di prorogare, a partire dal 18 dicembre, lo stato di epidemia per altri 30 giorni, non si è invece espresso sulle nuove restrizioni in vista delle festività. Il portavode dell' esecutivo Jelko Kacin, a TV Slovenia, ha dichirato che il piano è ancora in fase di armonizzazione e che non appena sarà pronto tornerà sui banchi del Governo per la sua approvazione.E questo nel più breve tempo possibile, ha aggiunto Kacin. Si parla anche della possibilità di permettere lo spostamento tra i comuni per un periodo limitato o consentire gli assembramenti tra un numero minimo di persone. Si valuta l'opportunità di revocare il coprifuoco per le festività e vietare i fuochi di artificio.
Per l'infettivologa Bojana Beovič, che per il momento resta a capo del comitato tecnico scientifico, sarebbe più opportuno chiudere tutto dal 24 dicembre al 4 gennaio per scongiurare una terza ondata.
Nel frattempo il Governo ha anche deciso che nelle quattro regioni statistiche con un' incidenza cumulativa più bassa - Costiero carsica, goriziano, Slovenia centrale e Carniola - potranno riaprire le istituzioni culturali come biblioteche, gallerie d'arte e musei, non specificando quanto questo sarà possibile. Per il settore scolastico educativo prorogate le misure già in vigore, prosegue la didatica a distanza almeno fino a Natale, anche questa misura dovrebbe poi venir prorogara fino all'inizio del 2021. Vogliamo che i ragazzi tornino a scuola al più presto e non possiamo mettere in pericolo questa possibilità esagerando con gli allentamenti, ha commentato Kacin.
E' invece saltato il dibattito sul settimo maxi pacchetto di misure per mitigare gli effetti del coronavirus sull'economia per l'assenza, durante la riunione preparatoria della coalizione di maggioranza, del leader del Desus Karl Erjevec, notizia questa ritwittata anche dal premier Janez Janša. Erjavec invitato alla riunione per la prima volta dopo la sua rielezione ha reputato che non avrebbe avuto alcun senso parteciparvi tenendo conto che oggi il partito dei pensionati decide sulla permanenza o meno nella maggioranza. (ld)