Preoccupa il quadro a Hrastnik, nuovo focolaio dei contagi e dove quasi la metà dei casi è stata registrata nella locale casa di riposo; 11 i malati, sei ospiti della struttura e cinque dipendenti, concentrati al quarto piano e non in contatto con personale e anziani degli altri comparti. Uno dei problemi è rappresentato dalla carenza di personale sanitario, ridotto a un terzo degli effettivi; in pratica una ventina di persone che devono assistere 24 ore su 24 oltre 120 anziani. Stabile invece la situazione nella casa di riposo Pristan, a Vipacco, nel goriziano. Negli ultimi giorni nessun nuovo contagio tra ospiti e dipendenti. Il bollettino è fermo a 15 contagiati tra gli assistiti del centro, otto assistenti e un operatore ausiliario. Il portavoce del governo per la gestione della crisi Covid 19, Jelko Kacin, ha parlato anche delle novità riguardanti le modalità di consegna delle disposizioni di quarantena alla frontiera. Da lunedì ciò sarà possibile a tutti i valichi, non soltanto a quelli finora registrati come punti di controllo: erano Gruškovje, Obrežje, Metlika e Jelšane con la Croazia, Pince con l'Ungheria oltre all'aeroporto internazionale di Brnik. Gli effettivi dell'ispettorato sanitario verranno aiutati dagli agenti della polizia, in modo da rendere possibile l'operazione di consegna dei provvedimenti come detto a tutti i valichi. Per Obrežje e Gruškovje, i più oberati dal punto di vista del movimento veicolare, si sta pensando ad una corsia apposita per quanti già sanno che saranno soggetti all'ordine di quarantena, in modo da snellire il traffico. Con i provvedimenti adottati finora, ha detto Kacin, siamo riusciti a contrastare con successo l'ingresso del virus dai paesi dei Balcani occidentali.
Delio Dessardo