Volge al termine la 60esima edizione del Simposio internazionale di scultura Forma Viva di Sezza presso Portorose. Stamane alla Cantina vinicola Vinakoper di Capodistria ne hanno tracciano i risultati, alla presenza degli autori, dei collaboratori, dei rappresentanti dei comuni costieri e del sindaco di Pirano Đenio Zatkovič, la direttrice dell'Ente organizzatore, Mara Ambrožič Verderber e la curatrice Majda Božeglav Japelj. Il tradizionale intaglio di sculture dai blocchi di pietra bianca istriana ha visto impegnati in loco quattro rinomati scultori, Mario Lopes dal Portogallo, Alberto Scodro dall'Italia, Max Seibald dall'Austria e Jure Makota dalla Slovenia. Assente per motivi di lavoro lo scultore dal Portogallo, mentre i rimanenti tre si sono soffermati sulle peculiarità dei loro progetti scultorei in via di completamento. Per la prima volta nella storia del simposio le opere d'arte create verranno posizionate in quattro spazi pubblici delle quattro città del Litorale, patrocinatori dell'edizione 2021 di Forma Viva, la Sessantesima. L'evento si concluderà sabato prossimo, 16 ottobre, nel Parco di Forma Viva con un programma dinamico dedicato all'arte e alla natura dell'artista parigino Vincent Ceraudo, che ha avuto modo oggi stesso di presentare le peculiarità del suo intervento nell'ambiente. Per l'occasione saranno proiettati due video artistici dell'autore che si interrogano in chiave critica sul ruolo sociale della scultura e dell'architettura. All'odierno incontro con i giornalisti anche Marjanca Lenassi e Neda Milkovič, le consorti rispettivamente dello scultore Janez Lenassi, a cui va il merito di avere ideato ed a lungo seguito le attività del Simposio Forma Viva, e di Toni Biloslav, fondatore e direttore delle Gallerie costiere di Pirano dal 1974, prematuramente scomparso nel 2013.
Miro Dellore