La formazione del neoeletto premier, Šarec, ha indicato Andrej Bertoncelj alle finanze, alla Salute Samo Fakin, per anni direttore generale dell'istituto nazionale per l'assicurazione sanitaria, all'Interno Boštjan Pokljukar, alla funzione pubblica Tugomir Kodelja. In prima serata i candidati sono stati confermati anche dal Comitato Esecutivo di partito.
Pure la direzione del partito socialdemocratico ha già fatto le sue scelte: Andreja Katič guiderà il Ministero della Giustizia, Jernej Pikalo quello dell'Istruzione e Dejan Prešiček la Cultura. Nel fine settimana sono arrivate le candidature di 9 ministri rispettivamente in quota Desus, Partito Alenka Bratušek e Partito del centro moderno.
Il Partito dei pensionati propone Karl Erjavec alla Difesa e Aleksandra Pivec all'Agricoltura.
Per quanto riguarda Alleanza Alenka Bratušek, la leader dell'omonimo partito guiderà il dicastero delle infrastrutture, Peter Česnik quello degli sloveni all'estero e Marko Bandelli il dicastero per la gestione dei fondi di coesione europei.
Per quanto riguarda il partito di centro moderno, infine, Miro Cerar guiderà il ministero degli esteri, Zdravko Počivalšek quello dello sviluppo economico, Jure Leben quello dell'ambiente e Ksenja Klampfer quello del lavoro. Anche gli organi direttivi dei partiti socialdemocratico e di centro moderno, saranno chiamati a confermare i propri candidati a ministro e a decidere se entrare a far parte della coalizione del premier Šarec.
Lo stesso neopremier incontrerà entro mercoledì tutti i candidati per il ruolo di ministro; il giorno dopo è in programma la firma del contratto di coalizione tra i cinque partiti e probabilmente venerdì la lista completa dei capi dicastero sarà presentata alla Camera di Stato.