Foto: BoBo
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Anticipata ad oggi la firma del contratto di coalizione tra i cinque partiti che faranno parte del governo; Lista Šarec, Partito del Centro Moderno, Socialdemocratici, Desus e Partito Alenka Bratušek. Appuntamento a mezzogiorno, prima ancora il neopremier Šarec incontrerà i candidati ministri del partito dei pensionati e Alenka Bratušek; già ieri le consultazioni con i candidati proposti dalle altre forze politiche che faranno parte della coalizione.
Sempre oggi sessione straordinaria della Camera di Stato per eleggere il suo terzo vicepresidente. Il Desus propone per l'incarico l'isolano Branko Simonovič. Se verrà confermato, affiancherà Tina Heferle, della Lista Šarec, e Jože Tanko, dell'SDS. Presidente, com'è noto, è stato eletto Dejan Židan, dell'SD. Verranno inoltre costituiti gli organismi parlamentari. In base alla proposta del Collegio di presidenza, sei commissioni, il maggior numero, saranno guidate dal partito democratico, inclusa quella per il controllo sulle finanze pubbliche. Tre invece da Nuova Slovenia, tra cui quella per il controllo sui servizi di sicurezza. Ieri al Collegio, SDS e Nuova Slovenia hanno rivendicato anche la presidenza del comitato Sanità, andata invece al Partito Sinistra. Sinistra che ieri ha commentato la lista dei ministri del futuro governo; il "male minore" o il "meno peggio" nella situazione in cui ci troviamo, è stata la valutazione. Alcuni nomi sono una delusione, ma sarà importante vedere quanto faranno e se rispetteranno gli impegni presi, ha detto il coordinatore, Luka Mesec. La Sinistra non avrà segretari di stato nell'esecutivo, sta invece negoziando un incarico di segretario nell'ufficio del premier. Ricorderemo che il partito di Mesec ha firmato un protocollo di collaborazione con il governo di minoranza.