Numeri preoccupanti sulla diffusione del covid in Slovenia anche nella giornata di ieri. 363 i nuovi casi su 3682 tamponi processati, ovvero è risultato positivo il 9,9 percento delle persone testate. Il numero degli ospedalizzati è salito a 138, 22 i ricoveri in terapia intesiva, di cui 12 hanno bisogno del respiratore. 9 i pazienti dimessi. 4 i decessi riconducibili al coronavirus che porta il bilancio a 165 morti.
Gli ospedali sono al limite della tenuta, ha detto il portavoce del Governo Jelko Kacin, si registrano sempre più casi tra gli operatori sanitari e nelle scuole. L'incodenza cumulativa è di quasi 137 contagi ogni 100 mila bitanti, ormai vicinissima alla soglia di sicurezza che farebbe scattare i provvedimenti del primo pacchetto della zona rossa. Ad esempio l'incidenza cumulativa più bassa si registra nella regione litoraneo carsica con 46 contagi, la più alta nella Carinzia con 240.
Intanto ieri nella fascia costiera accertati altri due casi a Capodistria. Mercoledì erano stati confermati 5 contagi nel Porto di Capodistria, altre 7 dipendenti posti in quarantena. Un caso è stato confermato alla scuola elementare slovena di Sicciole. Tutta la classe è stata messa in isolamento domiciliare, sempre due giorni fa è stata confermata la positività di uno studente del secondo anno della Scuola media di economia e gestione aziendale, anche i 25 compagni di classe sono rimasti a casa e seguiranno le lezioni a distanza.
Dalla mezzanotte sono entrate in vigore una serie di limitazioni per contrastare la diffusine del covid tra cui assembramenti ridotti ad un massimo di dieci persone. In caso contrario è d'obbligo l'autorizzazione dell'Istituto nazionale di salute pubblica. Niente più buffet e rinfreschi alle manifestazioni o cerimonie, solo servizio al tavolo nei bar e ristoranti, numero di persone limitato anche in negozi, banche e uffici postali, 1 per 20 metri quadrati. Il ministro degli interni Hojs ha annunciato anche una stretta, con controlli piu severi e rigorisi, alle oramai tradizionali proteste in bicicletta del venerdì sera. (ld)