La quota di test positivi risulta di poco inferiore al 25 percento. Si segnala per il secondo giorno di seguito, un bilancio altissimo di vittime collegate al Covid-19, 25, con una vittima a Isola, che porta il computo totale dei decessi dall'inizio dell'emergenza a 388.
Salgono a 135 i pazienti in terapia intensiva e a 868 i ricoverati in altri reparti. 50 persone sono state dichiarate guarite e dimesse dagli ospedali.
Il portavoce del governo Jelko Kacin parlando del quadro globale, ha detto che la situazione sta peggiorando e i paesi sono costretti a inasprire le misure di contenimento, Kacin ha poi invitato le persone a evitare i viaggi all’estero; nonostante il numero dei test positivi sia in diminuzione, ciò non indica la fine dell’epidemia. Il numero delle persone che necessitano di assistenza medica è in crescita, come lo è anche il numero delle persone che hanno perso la vita, ha detto Kacin.
Il Direttore del centro clinico di Maribor, Marko Vogrin, ha spiegato verranno garantiti ulteriori 50 posti letto per le persone infette, per un numero complessivo di 150, delle quali 40 in terapia intensiva. Resta critica però a Maribor la situazione in termini di quadri, sono 133 le persone assenti perché hanno contratto il covid19, oppure si trovano in stato di quarantena; complessivamente sono 300 le persone in meno, ha precisato Vogrin. Va meglio con l’equipaggiamento a disposizione, dieci sono infatti i ventilatori polmonari che sono stati inviati dai colleghi di Lubiana, mentre nei prossimi giorni arriveranno ulteriori 20 ventilatori.
Irena Grmek Košnik, direttrice dell’Ente sanitario di Kranj, ha spiegato che l’85 per cento delle persone infette non presentano disturbi particolarmente seri, molti sono infatti gli asintomatici e di conseguenza non ritengono necessario restare a casa. Per quanto riguarda invece l’applicazione per il tracciamento dei contagi, questa dovrebbe essere obbligatoria, ha detto la Grmek Košnik. In base alle previsioni elaborate dall’Istituto Jožef Stefan il picco dell’epidemia verrà raggiunto venerdì con circa 960 persone ricoverate, dopodiché i contagi dovrebbero calare, mentre il picco dei malati in terapia intensiva si verificherà il 14 di novembre, prevede sempre l’Istituto di ricerca, saranno 245.

Dionizij Botter

Foto: UKC Ljubljana/Matej Povše
Foto: UKC Ljubljana/Matej Povše