NO all'ingresso nella coalizione, SI all'appoggio ad un governo di minoranza. Questa la posizione espressa dal consiglio del partito Sinistra, chiamato a prendere una decisione dopo che il comitato esecutivo aveva dato luce verde al proseguimento delle trattative con cinque partiti di centro, sotto il coordinamento di Marjan Šarec. Quanto concordato finora, rileva il Consiglio, è una base sufficiente per dare l'appoggio a Šarec quale mandatario per la formazione di un esecutivo da lui guidato. La Sinistra è pronta a collaborare ai vari progetti, previsti anche dal contratto di coalizione, ha detto al termine della riunione il coordinatore del Partito, Luka Mesec, lui stesso per un sostegno esterno ad un governo di minoranza. A favore dell'ingresso nella coalizione hanno votato dieci consiglieri, 21 i contrari, altri si sono astenuti. La parola finale sarà data dalla base della Sinistra, attraverso un referendum interno, che comincerà oggi e durerà fino all'8 agosto. La Sinistra, è convinto Mesec, ha armonizzato e unificato le posizioni, quindi l'esito del referendum non è in discussione. Quanto deciso dal Consiglio verrà illustrato oggi a Marjan Šarec, leader dell'omonima lista e agli altri partiti di centro coinvolti nei negoziati; partito del centro moderno, socialdemocratici, Desus e partito Alenka Bratušek. Il confronto quindi continua, ha aggiunto Mesec, e ha come punto di riferimento il contratto di coalizione, in gran parte armonizzato negli ultimi giorni, anche con il contributo della Sinistra. Mesec è soddisfatto per quanto ottenuto durante le trattative; ha citato in particolare la Sanità, con gli impegni per una Sanità pubblica efficiente ed accessibile a tutti, e il sistema previdenziale; meno contento per quanto riguarda la politica fiscale, in questo caso si procederà a gradi. Alla critica secondo cui con la decisione del Consiglio la Sinistra apre la strada ad un governo di Janez Janša, Mesec ha risposto;. Attese per oggi le reazioni dei partiti di centro coinvolti nel negoziato; già ieri sera comunque, Dejan Levanič, dei socialdemocratici, ha dichiarato: "peccato per quanto deciso dalla Sinistra, si è persa un'occasione, assieme avremmo potuto fare molto". In ogni caso, tutti avevano espresso già prima scetticismo di fronte alla prospettiva di un governo di minoranza.
Delio Dessardo