È quanto sottolineato dagli interlocutori del tavolo di lavoro sull'istituzione di una mobilità più sostenibile nell'area transfrontaliera mancante tra le realtà contermini tenutosi a Nova Gorica. Per dare atto all'iniziativa i mezzi necessari potrebbero arrivare dal progetto europeo Crossmoby per la mobilità transfrontaliera delle persone tra Italia e Slovenia di più elevata qualità, più sicura, più sostenibile e meno inquinante. Un progetto che vede già impegnate Slovenia e Italia attraverso l'incremento dell'offerta di collegamenti tra i due paesi, reso possibile dai nuovi servizi ferroviari transfrontalieri previsti lungo l'asse Venezia - Trieste - Lubiana.
A margine dell'incontro Miro Kristan del Centro per lo sviluppo dell'Alto Isontino ha sottolineato - "La linea Bohinj - Jesenice - Nova Gorica e relative diramazioni verso il Carso e Aidussina e assieme alla rete ferroviaria italiana, per altro già elettrificata, permetterebbe ai passeggeri spostamenti rispettosi dell'Ambiente. Una linea che in futuro potrebbe allargarsi e diventare una sorta di triangolo tra Slovenia, Italia ed Austria, per una mobilità sostenibile ancora più ampia. Un risultato importante perché da un lato promuoverebbe l'uso della ferrovia quale sistema di trasporto delle persone alternativo al trasporto su strada, che risulta predominante nell'area, e allo stesso tempo contribuirebbe all'attuazione di una nuova strategia transfrontaliera a basse emissioni di carbonio" - ha rimarcato Miro Kristan del Centro per lo sviluppo dell'Alto Isontino.
"Formalmente, un tale collegamento ferroviario esisteva già, ma non era funzionale come nelle intenzioni manifestate da questa nuova sinergia" - ha detto Alessandro Puhali dell'Associazione Europea per la cooperazione territoriale (GECT) GO. "Si tratta di una vera e propria rinascita. È fondamentale promuovere e sostenere la cooperazione territoriale, estesa a tutte le attività connesse allo sviluppo regionale dell'area. Un rafforzamento della coesione economica e sociale tra i componenti nell'area" -ha detto ancora Puhali.
Corrado Cimador