Annunciano di tornare nelle strade di Lubiana i manifestanti in bicicletta. Come negli ultimi 76 venerdì anche quello prossimo vedrà sfilare il corteo di protesta di fronte al parlamento. "La reazione della polizia martedì è stata esagerata" ha detto Tea Jarc, secondo la quale il governo starebbe "fomentando sistematicamente l'escalation dei conflitti sociali per far diventare la Slovenia uno stato di polizia". La Jarc fa appello all'opposizione affinchè sia più decisa nel chiedere le dimissioni del governo-Janša. "Lo faccia - aggiunge - inoltrando una mozione di sfiducia".
La conferenza stampa si è svolta in Piazza del Congresso alle 18, un'ora prima che cessasse il decreto governativo che ha imposto per due giorni limitazioni allo spostamento delle persone a Lubiana, Bled e Brdo presso Kranj. Il provvedimento, adottato per la prima volta in Slovenia, è stato motivato con necessità di ordine pubblico in seguito alle violenze avvenute già nel corso di altre manifestazioni e alla concomitanza con il vertice europeo di Brdo. (a.c.)
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