Dalle segreterie dei partiti: Democratico, Del Centro Moderno, Nuova Slovenia e del Partito dei Pensionati/Desus che compongono la coalizione di governo, urge la necessità di un riassetto delle forze in campo a livello parlamentare. Il trasferimento di due deputati dal gruppo parlamentare dello SMC, all'opposizione, ha ridotto a 46 il numero dei deputati e di fato indebolito la maggioranza che vanta alla Camera di Stato. E proprio a riguardo di numeri, la coalizione, confida molto nel sostegno del Partito Nazionale (SNS) e dei due deputati delle comunità nazionali ma soprattutto oggi auspica un chiarimento, vale a dire, una risposta esaustiva dallo SMC se nell'immediato futuro è pronosticabile l'uscita dalle loro fila in parlamento di altri deputati. La risposta è fondamentale anche in previsione del voto sull'interpellanza verso il presidente dello SMC e ministro dell'economia Zdravko Počivalšek. In merito, il suo compagno di partito e presidente della Camera di Stato, Igor Zorčič, martedì ha ventilato la possibilità di un ritorno tra i banchi dei deputati di Počivalšek che a suo tempo aveva lasciato la poltrona a Gregor Židan, pochi giorni fa passato all’opposizione. Nell'affermarlo però il presidente della Camera di Stato, ha detto trattarsi solo una riflessione, aggiungendo “era vincolata pure ad altre questioni, incluso un rimpasto del governo”. In merito ieri si era diffusa la notizia della possibile uscita dal partito Desus dell'attuale ministro della salute Tomaž Gantar perché in contrasto con il Premier Janez Janša. Immediata la risposta del gruppo parlamentare DeSUS che ha ripetuto di non essere informato del fatto che il Premier sarebbe pronto a sostituire il Ministro della Salute e precisato che tali notizie circolano solo sui media. Allo stesso tempo ha confermato il suo pieno sostegno a Gantar. Negli ultimi tempi, sia lo SMC sia il DeSUS, hanno preso le distanze sulle affermazioni del premier nella polemica a distanza e la guerra con i media, e lo hanno fatto pure in merito ai contenuti della lettera di accompagnamento del ministro degli esteri Anže Logar alla relazione interministeriale sullo stato di diritto in Slovenia e inviata alla Commissione di Bruxelles. Non ultimo, il lavoro della coalizione è stato criticato con una serie di manifestazioni pubbliche.
Corrado Cimador