La vertenza sulla proprietà dell'albergo Koper durava dal 2015. La causa era finita al Tribunale circondariale di Lubiana che aveva respinto le richieste del comune in merito al diritto di prelazione e sul calcolo delle imposte da pagare nella compravendita dell'immobile di proprietà delle società DZS e Terme Čatež. Martedì una proposta di accomodamento tra le parti, la causa è stata intentata alla Corte d'appello di Lubiana, vincolata al parere del Consiglio comunale. I consiglieri con 24 voti a favore e 4 contrari hanno approvato il decreto che pone fine al contenzioso - il comune si impegna a non esercitare il diritto di prelazione sull'acquisto dell'immobile per tre anni, la contro parte rinuncia a chiedere i danni.
Contrario all'accomodamento l'ex sindaco Boris Popovič secondo cui rinunciare oggi alla causa comporta una perdita, nel caso di un successo in Tribunale, di almeno 400 mila euro. Janez Starman ha chiesto all'ex sindaco perchè già la sua amministrazione non avesse acconsentito ad acquistare l'albergo a condizioni "più svantaggiose" (imposta più alta) se l'intento finale era quello di vendere l'immobile al prezzo più alto, ricordando a Popovič che la causa è già stata persa in prima istanza.
Tra gli altri punti all'ordine del giorno anche la nomina dei rappresentanti del comune in alcuni enti pubblici tra cui nel consiglio del Giardino d'infanzia Delfino blu di Capodistria, proposta ritirata nella precedente riunione. I consiglieri hanno dato luce verde, quasi all'unanimità, alla nomina della connazionale Clio Diabatè. Ricorderemo che la CAN di Capodistria, cofondatore dell'asilo assieme al comune, aveva proposto un altro nominativo per questa funzione, assieme ai due membri espressi in questo mandato dalla stessa CAN. Il Consiglio dell'ente conta 3 membri, ai cofondatori un rappresentante a testa, il terzo viene nominato a rotazione, ad ogni nuovo mandato. (ld)